A un anno dall’inizio della pandemia sappiamo che, in ambito lavorativo, a pagare il prezzo dell’emergenza Covid-19 sono state le donne. A tal proposito, lo scorso primo febbraio, l’ISTAT ha pubblicato i dati 2020. Il quadro che emerge è drammatico: su 101.000 persone che hanno perso il lavoro a dicembre 2020, la quasi totalità sono donne (nello specifico ben 99.000 donne e solo 2.000 uomini).
Rely on woman è la nostra risposta: la pandemia ha inasprito le disuguaglianze di genere e, come Agenzia per il lavoro, abbiamo ideato un progetto di politiche attive che ha, tra i primi obiettivi, quello di recuperare l’esistente gap occupazionale di genere.
Rely on woman: un progetto ideato con le donne, per le donne
Shecession – unione di “she” e “recession” – è il termine che ha iniziato a diffondersi negli ultimi mesi per indicare la recessione che ha colpito le donne durante il 2020. Con Rely on woman ci rivolgiamo proprio a loro ovvero alle donne attualmente disoccupate.
Diamo vita a un percorso formativo che prevede l’individuazione e la personalizzazione di un progetto professionale, la pianificazione di una corretta strategia di self marketing, l’affiancamento nell’individuazione delle opportunità di lavoro, la fornitura degli strumenti utili per la ricerca del lavoro.
Le donne di CBS Lavoro: una crescita in controtendenza
Anche se i dati ISTAT ci hanno mostrano uno scenario drammatico, nella nostra Agenzia per il lavoro c’è stata una piccola controtendenza: nel 2020, infatti, abbiamo assistito a un’importante crescita delle quote rosa aziendali.
Ad oggi, circa l’80% del personale che lavora nelle filiali di CBS Lavoro distribuite sul territorio nazionale è costituito da donne: competenti, professionali ed esperte, molte di loro sono mamme, ricoprono ruoli apicali e svolgono compiti fondamentali.
Crediamo nella valorizzazione del lavoro femminile per rafforzare l’autonomia, l’indipendenza economica e l’autodeterminazione di tutte le donne ma soprattutto promuoviamo la responsabilità di tutti, uomini e donne, nel creare le condizioni necessarie per coltivare la cultura della parità.