Tra abilità trasversali e qualità umane: l’importanza delle soft skill

Fondamentali, necessarie, imprescindibili. Hanno una funzione così importante che lasciano credere – a ragione! – che di soft ci sia ben poco: stiamo parlando di tutte le abilità trasversali richieste in fase di selezione, le cosiddette soft skill.

Cosa sono esattamente? Le soft skill sono le caratteristiche della personalità – qualità e atteggiamenti individuali, abilità sociali, comunicative e gestionali – capaci di distinguere la persona all’interno del proprio contesto lavorativo. Non titoli di studio, attestati e competenze “hard” ma un mix di abilità trasversali e qualità umane: capacità relazionali e comportamentali, motivazione, senso di responsabilità, comunicazione efficace, capacità di tenere testa allo stress, attitudine alla crescita e al miglioramento, fiducia in sé stessi, abilità di problem solving, spirito critico, creatività.

Tra una persona competente e una personalità competente: chi scegliere?
Come spiegano dal World Economic Forum 2020, il futuro mondo del lavoro prenderà sempre più in considerazione il background socio-culturale del candidato, quel qualcosa in più che va oltre la semplice valutazione delle competenze orientate alla tecnica ma che risulta essere il frutto delle competenze acquisite grazie alle esperienze vissute nella vita professionale e non:

“Il futuro del lavoro non riguarderà le lauree ma terrà conto delle competenze. Questa è la nostra opportunità di guidare coloro che non hanno una laurea verso carriere di successo e aumentare così la diversità tra la nostra forza lavoro”.